APS “Io X Benevento” e Comunità Educante: “EmozionArte”, laboratorio di emozioni ed empatia.

Giunge a termine la prima edizione del progetto artistico-creativo “EmozionArte” attivato dall’APS “Io X Benevento” presso il Laboratorio Pedagogico “Don Lorenzo Milani” nell’ambito delle attività operate dalla Comunità Educante “Insieme per Benevento”.
Le varie forme di disagio giovanile, meritano tutta l’attenzione delle agenzie educative, e bisogna fare i conti con la Povertà Educativa che dilaga creando modelli e concetti di involuzione culturale negli adolescenti che assolutamente se non corretti, orientati e accompagnati, generano seri problemi.
Per contrastare questi fenomeni, è fondamentale dotare i ragazzi di intelligenza emotiva, di competenze sociali ed emozionali, di coltivare con grande impegno le abilità del cuore.
Dal mentoring al sostegno psicologico, dal potenziamento di competenze, dall’orientamento e ri-orientamento scolastico alla formazione professionale e infine alla vita lavorativa.
Un accompagnamento costante, non invasivo, non vincolante, non condizionante ma coinvolgente e appassionante che deve incidere in particolar modo su tutte quelle competenze e abilità trasversali che devono tirar fuori intelligenza, desideri e talenti.
Partire dal riconoscimento e dalla gestione delle proprie emozioni era l’obiettivo del progetto “EmozionArte”, co-programmato e co-progettato con gli operatori del “Don Milani”, con le famiglie e con i ragazzi in carico, voluto fortemente dal presidente Giuseppe Schipani, è stato attivato nell’a.s. in corso presso. Qui gli operatori hanno potuto registrare quotidianamente, da parte dei ragazzi, generali problematiche comunicative e di accettazione legate alla loro fase di evoluzione e crescita nonché difficoltà ad accogliere se stessi sia in quanto tali che in veste di protagonisti di un gruppo. Le attività, erogate in forma gratuita per l’utenza, sono state rivolte ad aiutare bambini e adolescenti, in questa delicata fase della loro crescita emotiva e sociale, ad ascoltare se stessi, a far emergere i propri pensieri ed emozioni, a dar loro un nome elaborandoli e comunicandoli attraverso diverse forme artistiche e creative (disegno, pittura, gioco, danza, poesia, etc…), a dar sfogo alla loro espressività relazionandosi correttamente con l’altro accogliendo un pensiero divergente dal proprio.
Partendo dall’esternazione dei propri gusti e passioni, attraverso materiali ed attività quali testi, letture, materiale iconografico e sonoro, esercizi di story telling, carte di Propp, macchie di Rorschach, metodo Caviardage, lavori manuali individuali e di gruppo, è stato possibile, per i giovani protagonisti, toccare e riconoscere le proprie emozioni, stimolando la creatività, la capacità di ascolto e di osservazione allenando l’empatia, imparare divertendosi, sviluppando il pensiero creativo e la cooperazione, esercitando la capacità di espressione attraverso diversi linguaggi, apprendere la cooperazione educando al confronto e al dialogo.
Le attività, svoltesi con cadenza settimanale, da replicare nel futuro a.s., hanno visto coinvolte, in veste di  tutor, le dott.sse: Francesca D’Onofrio, Michela Doto, Manuela Genovesi, Margherita Iacovella, Valentina Ingarao e Emanuela Scala supportate da Sara Autorino (psicologa) e Bruna Gallo (sociologa). Coordinatrice dell’iniziativa la prof.ssa Nadia De Cristofaro.

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