Atti persecutori e lesioni: arrestato in flagranza differita un diciannovenne dalla polizia di stato

Nella giornata del 5 giugno 2024 gli investigatori della Squadra Mobile hanno tratto in arresto un diciannovenne di Benevento per atti persecutori e lesioni nei confronti della ex compagna di appena diciotto anni.
L’attività costituisce una delle prime applicazioni della legge 168 del 2023, che ha introdotto la facoltà di arresto in flagranza differita anche per i delitti di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare o di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
L’arresto scaturisce infatti dall’analisi dei files multimediali presenti nel cellulare della vittima, dai quali è emerso in maniera inequivoca la condotta persecutoria del giovane, il quale, peraltro, dopo aver in più occasioni minacciato la donna e i suoi familiari, ha effettivamente portato a compimento i propri propositi illeciti, aggredendo fisicamente la ragazza nella serata del 4 giugno scorso e cagionandole lesioni giudicate guaribili in venti giorni.
Inoltre, le gravi condotte in ordine agli atti persecutori emergevano anche nel corso dell’audizione di testimoni e sulla base della documentazione medica presentata dalla vittima, costretta a mutare le proprie quotidiane abitudini di vita a causa dell’ansia e del turbamento provocatole dall’aggressore.
Al termine delle formalità di rito il diciannovenne, come disposto dal P.M. di turno, veniva accompagnato presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.
Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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