Centro: ad Avellino torna la Balena Bianca, Rotondi, ‘civica Nargi batte destra e sinistra’

Roma, 27 giu. (Adnkronos) – C’era una volta l’Irpinia bianca a democristiana. Stiamo parlando del caso di Avellino, dove alle amministrative è tornata la Balena Bianca. Al primo turno, infatti, si è presentata con il volto del giornalista Rai Rino Genovese (fratello di Paolo, compianto portavoce di Rocco Buttiglione), candidato del ‘Patto Civico’. Al ballottaggio, invece, la vecchia Dc è stata rappresentata da Laura Nargi, vicesindaco della precedente amministrazione e figlia del primario ospedaliero Aldo, ex primo cittadino democristiano, che ha stretto un’intesa programmatica proprio con Genovese per sfidare e battere con il 52% dei consensi Antonio Gengaro, sostenuto dal campo larghissimo (che andava dal Pd ai Cinque stelle, passando per Iv Azione e i Verdi-Sinistra indipendente).

La civica Nargi, in realtà, è riuscita a spuntarla anche contro parte del centrodestra, Fdi e l’Udc, che al primo turno hanno corso da soli. Per la cronaca, Fi e Lega non hanno fatto mancare il loro sostegno. Qualcuno l’ha ribattezzato il neo centrismo in salsa avellinese. Grazie all’exploit delle liste civiche centriste contro destra e sinistra, come ai bei tempi di Fiorentino Sullo, Ciriaco De Mita e Gerardo Bianco. Gongola Gianfranco Rotondi, altro democristiano doc, ora deputato Fdi che al ‘Mattino’ commenta la vittoria di Nargi, neo sindaca di Avellino: ”Ad Avellino il campo largo ha perso e ciò è avvenuto ad opera di due liste civiche di impronta largamente centrista. Direi che questo risultato dà più di un suggerimento anche in vista dell’appuntamento elettorale regionale in Campania del prossimo anno’. Non nego di essere stato un convinto fautore dell’intesa tra i civici e il centrodestra: essa é apparsa faticosa al primo turno,più scorrevole al secondo. Ora -conclude Rotondi- il tema non è dare un colore al sindaco, ma collaborare tutti a una fase nuova della vita pubblica di Avellino”.

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