Demedicalizzazione 118, nessuna risposta dell’Asl, le Associazioni sollecitano ancora Mastella 

 

Sorprende e rammarica il comportamento tenuto dall’ASL circa il silenzio tenuto dinanzi alle associazioni colpevoli di tentare, inutilmente, di instaurare una qualche sorta di confronto teso a individuare una migliore soluzione al taglio netto del servizio di emergenza 118 tanto sostenuto dalla stessa dirigenza.

Tale metodica si configura ancora una volta, lesiva degli interessi dei cittadini e del relativo diritto alla salute, che la linea imposta dall’Asl rischia seriamente di minare.

Lo scrive  Angelo Piazza – Presidente Comitato SOS sanità – Valle Vitulanese.

Sconcerta soprattutto constatare che mentre al San Pio si ricorre abitualmente e al massimo consentito alle prestazioni aggiuntive per garantire i dovuti livelli di assistenza, nella ASL tali livelli di assistenza saranno ridotti ai minimi termini vista la ferma intenzione di non consentire ai medici di raggiungere il limite massimo dell’orario aggiuntivo consentito per legge.

Esistendo dunque una possibilità alternativa al taglio netto, tale indirizzo si conferma come una scelta azzardata e pericolosa oltre che affrettata, nei confronti della quale esprimiamo un netto dissenso.

A tal fine abbiamo notificato in mattinata un ulteriore sollecito al Presidente della Conferenza dei Sindaci On. Clemente Mastella affinché possa promuovere un incontro con il Direttore Generale dell’Asl Gennaro Volpe, oltre che valutare la possibilità di procedere alla convocazione della Conferenza dei Sindaci.

Angelo Piazza

Presidente Comitato SOS sanità – Valle Vitulanese

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