MOSTRA STEFANIA LEONE

“Sono andato sognando (…) qualcosa di lontano e di felice”: questo verso del poeta cileno Pablo Neruda può degnamente introdurre il mondo del “paesaggio e del colore” che Stefania Leone rappresenta. L’artista nasce a Benevento nel ’74, si laurea a Napoli in architettura, ma l’interesse per la pittura è una vera vocazione. Gli scorci rubati ai vicoli, gli odori di Mergellina, la vastità del golfo e il profilo del Vesuvio sono gli elementi di caratterizzazione di un progetto artistico articolato e complesso.Gli elementi architettonici del suo contesto sono reinterpretati con straordinaria fantasia: il realismo prende forma nelle città vissute o solo immaginate che l’artista ha assorbito e rielaborato, facendole diventare elementi insostituibili della sua poetica.L’irreale, oggetto esteriore e materiale, diventa uno spunto per “fantasticare” in colori e forme che entrano nelle sue costruzioni architettoniche come un gioco turbinante che sconvolge la rigorosa struttura compositiva. Il nucleo urbano diventa oggetto di rielaborazione nella continua e ostinata ricerca di nuovi punti di vista, sentimenti veri che diventano colore, impregnati di un armonioso senso creativo.Una scelta estetica che indica una collocazione fuori dal tempo ed invita ad una lettura simbolica; la città si mostra come luogo in cui rifugiarsi dal caos dei nostri tempi, altre volte si presenta sconvolta e sopraffatta dal frenetico egoismo della modernità.E’ una esplosione di gioia e di vitalità l’arte di Stefania Leone, in lei non c’è la “rivisitazione” così attuale che accomuna troppi pittori votati all’esteriorità, bensì la scelta di fare “arte per l’arte”, recuperando con estrema compostezza un linguaggio personale suggerito da sentimenti e atmosfere “lucenti” come sorgente vitale. La mostra, curata da Pasqualina D’Amico, avrà termine il16 ottobre. L’ingresso è libero.

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