Ue: Meloni, Orban? ‘Dividerci all’interno rende deboli, approccio suicida’

Roma, 26 giu. (Adnkronos) – “Il riferimento al primo ministro ungherese torna spesso, in questo caso anche dalla collega Onori che parlava di nemici gli amici: guardi io non vedo mai la politica estera così. La politica estera per me, soprattutto all’interno della dimensione europea, non è una politica fatta di amici e di nemici. Questo è un altro grande errore, un altro grande errore, perché noi qualche avversario ce lo abbiamo, ma ce l’abbiamo fuori dai confini europei e se continuiamo a ragionare in questa logica autoreferenziale, per cui la nostra priorità è dividerci all’interno dell’Europa, purtroppo saremo sempre più deboli”. Così la premier Giorgia Meloni, nella replica in Aula alla Camera.

“Per me non ci sono amici o nemici, ci sono interlocutori e serve qualcuno che cerchi degli interlocutori, perché, sempre la collega Onori, diceva l’Ungheria blocca qualsiasi cosa che riguarda l’Ucraina e non mi risulta. Mi risulta che l’Ungheria, anche quando non era d’accordo e spesso non è stata d’accordo quando si trattava per esempio di avviare le procedure per l’accesso dell’Ucraina all’Unione Europea, quando si parlava della revisione di medio termino del bilancio pluriennale e l’Ungheria non era d’accordo, ha consentito che gli altri decidessero, anche se non era d’accordo. Ed è accaduto anche perché qualcuno, invece di pensare che ci siano dei nemici da escludere e spingere in un angolo e in un’ottica secondo me suicida per l’Europa, è capace di avere degli interlocutori e di mantenere un dialogo”.

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